venerdì 17 novembre 2017

La Favola di Adamo ed Eva: credo di notare una leggera tensione in senso sociale!


Adesso voglio esprimere questa mia considerazione, ma non consideratemi ottimista. Tuttavia non sono nemmeno pessimista, non vedo il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, vedo semplicemente un bicchiere che potrebbe essere riempito di più, ma allo stesso tempo potrebbe essere vuoto. E’ perfetto così. Tuttavia, come cantava il buon Max “credo di notare una certa tensione sociale.” Adesso, ho letto dei commenti oltremodo scoraggiati per quello sfigato che ha fatto il saluto fascista a Marzabotto. Panico, esegesi sulla barbarie, poi Ostia, Far West, invasioni barbariche. Io posso dire con assoluta cognizione di causa, che le cose sono migliorate, rispetto a qualche decennio fa.

Fascismo. Un pomeriggio Giusva Fioravanti (quello della strage di Bologna) doveva far vedere al clan che era un duro. Disse al camerata di fermare la macchina, andò in un giardino, e sparò in testa ad un ragazzo che aveva la colpa di portare i capelli lunghi. Così, senza motivo. Negli anni settanta, a Milano come a Roma, c’era un omicidio politico da una parte o dall’altra. Militanti, giornalisti, giudici, operai, gente che se ne fregava, scambi di persona.

L’ondata di violenza sulle donne. Prima le donne erano picchiate, non avevano indipendenza economica, e soprattutto nel meridione era sentito profondamente il sacro vincolo del matrimonio. Oggi c’è molta, molta più sensibilità, le donne giustamente denunciano, e non è vero che gli uomini violenti se la cavano. Almeno, non sempre come si vuol far credere.

Politica. Ci lamentiamo dei politici di oggi, ma vogliamo parlare dei politici di ieri? Si sono mangiati l’Italia pezzo dopo pezzo, più di ottomila opere incompiute sparse per lo stivale, tangenti a profusione, alcuni erano dei veri e propri killer. Renzi, Bersani, Di Maio, Salvini, sono dei dilettanti allo sbaraglio. Certo, se poi parliamo dell’onestà di Berlinguer, o di Moro, tutti d’accordo, ma se oggi siamo infognati, la colpa è anche loro.

Sicurezza. Mostro di Firenze, boia di Albenga, i vari Bilancia… se accadessero cose del genere oggi, la gente sui social schizzerebbe, tutti chiusi in casa.

Il problema è uno. Considerate quel disgraziato a Marzabotto. Sapete quante migliaia di partite si sono giocate nei campionati dilettantistici, sapete quante partite si sono giocate a Marzabotto? Tuttavia, uno fa la cazzata, e siamo sull’orlo del baratro. Perché? Perché adesso abbiamo ondate di telegiornali, radiogiornali, giornali, giornali on line, micro giornali mentre stai guardando un film con Margherita Buy. Ecco, stai guardando l’iper romantico “Franch Kiss” sbam, in onda sintesi di fatti tragici, corpi maciullati, donne trovate nude nei sottopassaggi, non ti danno nemmeno il tempo di prepararti. La mattina, col cellulare vado su fb, e qualcuno mi manda fisso la foto di un animale fatto a pezzi. Che ansia ragazzi. Pensate che tutto questo non ci allarmi, o ci faccia bene?

Per questo non scambiamo l’insicurezza percepita con quella reale. Il governo pone la fiducia, e tutti a parlare di colpo di Stato. Avete mai visto le immagini di un colpo di Stato. Avete visto le poche foto dello stadio di Santiago del cile, le caserme occultate durante il regime della treade in Argentina? Insomma, ridiamo il giusto peso alle parole, altrimenti, come in quella favola, a forza di gridare al lupo al lupo, poi quando il lupo arriva, nessuno ti crede più!

M. Trincas

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