mercoledì 10 gennaio 2018

Quando sbatti la porta in faccia a qualcuno, non pretendere che ti si riaccolga a braccia aperte. Di Gesuino Muledda.


Giusto per capirci meglio. C'e qualcuno ,dirigente politico di paese, o titolati generali che non abbia saputo e capito che la legge elettorale italiana detta rosatellum l’ha confezionata in primo luogo il PD. insieme con il centrodestra. Oggi qualcuno, dopo lunghe, diuturne e faticose trattative con il PD, si accorge che il rosatellum è stato costruito in maniera tale che obbliga ad allearsi con partiti italiani se si vuole essere eletti. Oppure si può decidere che non si tratta fino all'ultimo minuto utile con chi è responsabile di simile scempio democratico, probabilmente incostituzionale, e si chiama il Popolo a dare il consenso per testimoniare volontà di rottura e di riscatto. Intorno a soggetti politici che segnino discontinuità e nuovo modello di sviluppo. 

Se si tratta sulla base di quella legge elettorale con tanto di comunicazioni scritte tra soggetti che quindi hanno comunemente accettato quelle regole, e si indicano come risultati del patto incarichi e cariche per oggi e per domani, diventa difficile credere che, a rottura consumata sulla mancata intesa sui prezzi da pagare, la motivazione sia la scarsa qualità democratica della legge elettorale. Cosa assolutamente vera. Ma vera da quando pure sono iniziate trattative per alleanze non obbligate e in qualche misura innaturali per partiti che si dichiarano indipendentisti. Perché non da oggi esiste un movimento di opinione e di impegno che intendeva e intende costruire la unità possibile dei sardismi. 

Le coerenze e le relative conseguenze danno sempre frutti. E così è nato il Progetto Autodeterminazione. E le incoerenze danno ugualmente frutti: si rompe per egoismo e furbizia da un lato; si finisce in rottura per calcolo più o meno sbagliato dall'altro. E allora si propone, sempre unilateralmente e con buona enfasi, la linea della obiezione di coscienza nazionale. Siccome qualcuno si è azzoppato, o lo hanno azzoppato, azzeriamo la gara: nessun corra!

Senso di opportunità e, soprattutto di responsabilità, vorrebbe che qualcuno desse almeno segno di aver capito di aver commesso tragici errori di strategia e di tattica. E, con minimo senso di umiltà, riflettesse sulle conseguenze dei suoi atti e prendesse atto che nulla, comunque, torna come prima. 
Avranno occasione di valutare le giuste opportunità che si presenteranno per le quali saranno valutati atti, fatti e credibilità. 

Autodeterminazione andrà per la strada maestra che si è data. Proporsi al Popolo Sardo come il soggetto politico che farà fino in fondo quel che serve per la unificazione di chi crede e dimostra di credere che gli interessi della Sardegna si difendono prima di tutto con un grande movimento di Popolo. Pro Sardinna. E FORZA PARIS.

Di Gesuino Muledda.

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